COS’E’ IL CERTIFICATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA DI UN IMMOBILE?
Ogni immobile, può essere valutato, a seconda delle caratteristiche tecniche, della tipologia di impianti e dell’isolamento termico che lo caratterizza, COME? Attraverso l’attestato di prestazione energetica (APE), ovvero, un documento che contiene le caratteristiche energetiche di un edificio, un’abitazione o un appartamento.
Questa certificazione è entrata in vigore nel 2013 e successivamente modificata nel 2015, sostituendo il precedente ACE (Attestato di Certificazione Energetica). La differenza tra le due certificazioni è data da una serie di misure e valutazioni che vanno effettuate per definire la classe energetica di appartenenza dell’immobile. L’ACE, proprio come l’APE, aveva una durata di dieci anni.
Il certificato APE deve essere redatto dai proprietari di un immobile e ne definisce le prestazioni energetiche.
La prestazione energetica di un appartamento, viene riconosciuta tramite una scala letterale, dalla G alla A. Quest’ultima lettera, inoltre, è suddivisa in quattro classi, dalla A+ alla A++++, anche denominate come A1 fino ad A4.
L’APE (documento obbligatorio, che deve essere sempre presentato quando si vende o affitta un immobile) deve essere richiesto ad un tecnico specializzato che potrà effettuare una valutazione e misura delle caratteristiche dell’appartamento, controllare infissi e tipologie di impianti e definire la classe di appartenenza dell’appartamento a seconda dei valori risultanti dalle misure effettuate.
E’ vero che il certificato di prestazione energetica ha validità di dieci anni ma va comunque nuovamente richiesto ogni volta che si effettuano lavori di riqualificazione energetica dell’appartamento, che possono permettere il cambio da una classe a minore efficienza a una ad efficienza maggiore.
Il costo dell’Attestato di Prestazione Energetica è di circa 150 euro.
La cifra precisa però, dipende molto dalla regione e anche dalla città in cui si trova l’immobile.
Dalle stime redatte dalle associazioni dei consumatori si è evidenziato un costo più elevato per le regioni del nord e sopratutto nelle grandi città metropolitane. Al contrario, nelle piccole città del sud il rilascio di questo attestato ha costi decisamente minori.
Va sottolineato tuttavia, che una corretta valutazione della classe di efficienza dell’appartamento è fondamentale per una gestione corretta e vantaggiosa dei propri consumi. Una classe F, di bassa efficienza, può infatti portare ad un aumento della spesa sulle bollette perché, data la bassa efficienza termica, l’immobile diventa difficile da riscaldare portando ad un maggior consumo e di conseguenza ad un incremento delle spese per il gas.
Per questo motivo, è sempre meglio affidarsi a tecnici esperti e diffidare di quanti offrono certificazioni energetiche a prezzi troppo bassi. Spesso infatti si tratta di indagini condotte in maniera poco approfondita, che non permettono di avere una corretta panoramica su quelle che sono le reali caratteristiche energetiche dell’immobile.